Queste le parole, in conferenza stampa, di Gennaro Gattuso alla vigilia del derby:

Sull’arrivo del Presidente: “Sapevo che il presidente sarebbe venuto a vederci, domani passera 3-4 ore con noi ed è un segnale importante”

Sulla squadra: “Non voglio sentire la parola stanchezza. Dobbiamo giocare con veemenza e voglia. Voglio undici avvelenati senza alibi. Dobbiamo dare il massimo e giocare con il coltello tra i denti per portare a casa una partita difficile. Se qualcuno è stanco, affronteremo il problema. Ma se qualcuno è stanco non scenderà in campo. Sarebbe la cosa più facile adesso dire che siamo stanchi. Invece dobbiamo dare battaglia per 95 minuti. Queste sono partite che restano nella storia: ci saranno 80.000 spettatori e il record di incasso del Milan in campionato. Per un giocatore queste sono cose fondamentali“.

Sulla partita: “Non dobbiamo perdere la nostra dote migliore che è l’umiltà. Voglio vedere una squadra umile che non si lascia prendere dall’entusiasmo. L’Inter può ancora sbagliare perché ha 7 punti in più. Noi no. Ho sentito la parolina Champions negli ultimi giorni. Allora vuol dire che non possiamo sbagliare e ci giochiamo tutto. Non dobbiamo giocare con il braccino. Questo tipo di partita aiuta a crescere. Ne abbiamo bisogno“.

Il Milan è favorito: “La storia del derby dice che vince la squadra che è in difficoltà. Il 27 dicembre noi eravamo alla canna del gas. Quella vittoria è stata fondamentale perché ci ha dato energie mentali. Adesso sento che siamo i favoriti e non mi piace questa roba qua. Abbiamo recuperato tanti punti all’Inter. Ma mi fa paura l’allenatore. Spalletti ha tantissima esperienza e ha giocato tanti derby a Roma. Mi preoccupa il suo saperci andare. Dobbiamo essere bravi a leggere la partita“.

Kalinic dopo l’errore di Roma: “Io devo sempre proteggere i miei giocatori. Continuerò a farlo. Io mi stacco il cuore per loro e con quello ci possono palleggiare. Quando ha sbagliato il gol all’Olimpico, ho detto dentro di me che dovevamo passare altrimenti lo avremmo perso. Sono bravi anche i compagni a stare vicini a Nikola e agli altri in difficoltà come André Silva. San Siro li deve aiutare. Un applauso in più e un fischio in meno fanno bene“.

Su Donnarumma: “Il Milan ha scritto la storia del calcio mondiale. E’ in un momento negativo, ma è una grande società. Ha scritto pagine indimenticabili. C’è organizzazione e gente che lavora 24 ore su 24. E potrei dire tante altre cose“.

Conti vicino al rientro: “Settimana prossima farà dei test. Ma prima di scendere in campo con noi dovrà fare due test di 45 minuti con la Primavera. Spero che riuscirà a farlo tra due settimane”.