Per i rossoneri è andata come solo Gattuso aveva detto che sarebbe andata, con quella frase che suonava un po’ azzardata “Andiamo a Roma a giocarcela”. E così il Milan ritorna dall’Olimpico con un successo rotondo non solamente nell’aspetto numerico, 0 a 2 fuori casa, ma anche dal punto di vista dell’umore in vista degli altri impegni da affrontare, a partire dal ritorno delle semifinali contro la Lazio, sempre a Roma mercoledì prossimo, per arrivare al derby di domenica prossima.

Primo tempo deludente, poi il guizzo di Cutrone

Primo tempo incolore, nessun tiro in porta, se si eccettua quello parato d’istinto da Donnarumma su tiro di Schick. La svolta arriva nella ripresa, quando dopo appena tre minuti Cutrone riceve da Suso ed anticipa Manolas infilando Alisson. La Roma non riesce a scuotersi dopo lo svantaggio, e se lo fa non riesce ad imprimere la forza giusta al pallone. L’unico intervento di Donnarumma nella ripresa è ancora su un tiro di Schick, il portierone evita girata e tiro. In realtà è il Milan che manovra in maniera fluida, sfiorando a più riprese il raddoppio, in particolare con Kalinic, subentrato a Cutrone, e Romagnoli nella stessa azione, ma prima Alisson e poi Manolas riescono a sventare il pericolo.

E quello di Calabria

Ma il goal è ormai nell’aria, così Kalinic inventa un’imbucata per Calabria che con la freddezza del bomber di razza, e tocco sotto, infila Alisson per la seconda volta. E si tratta della sua prima rete in Serie A. Ed i goal avrebbero potuto essere anche di più se Kalininc prima e soprattutto Borini poi non si fossero letteralmente mangiati due ottime occasioni. I due baby rossoneri sono dunque riusciti a mettere in crisi la Roma, stasera sbiadita copia della squadra vista fino a qui in campionato.