L’inizio di stagione del Milan è stato molto deludente, specialmente perché le mancate vittorie sono arrivate dopo un’iniziale situazione di vantaggio. Il problema è sicuramente psicologico, ma non si può trascurare anche l’aspetto tecnico-tattico. Lo stesso Gattuso in diverse occasione non ha smentito la possibilità di apportare cambiamenti per quel che concerne il modulo di gioco. E quest’ultima è una strada che va sempre più in auge con il passare del tempo.

MILAN, RIVOLUZIONE TATTICA IN VISTA

La prima idea di Gattuso è quella del 4-3-1-2, che ritaglierebbe così a Calhanoglu il ruolo di vertice basso della manovra rossonera con l’obiettivo di dare maggiore verticalità al gioco. Le sue qualità vanno supportate da un’attenta copertura: perciò il tecnico calabrese potrebbe optare nella composizione delle mezzali utilizzando BakayokoKessie. A completare il rombo a centrocampo dovrà esserci il trequartista: il candidato numero uno è sicuramente Bonaventura, che eviterebbe di dare punti di riferimento agli avversari. Già abile nel giocare tra le linee, Jack darà sostegno al duo HiguainSuso: l’utilizzo dello spagnolo come seconda punta si tratta di una sperimentazione già avvenuta lo scorso anno sotto la gestione Montella, che non ha ottenuto però i risultati sperati. Si tratta di una vera e propria rivoluzione tattica, che in quel di Milanello prendere sempre più forma. Vederla in atto già giovedì con l’Empoli? Difficile, ma Gattuso ha capito che c’è una strada prioritaria per far rendere al meglio il suo Milan: il cambiamento.