Il Napoli ha bisogno di poche presentazioni: è la capolista della Serie A, una macchina quasi perfetta, collaudata e piena di talento. Nessuno ha fatto più punti degli azzurri dopo 13 giornate di campionato (32), anche se nelle ultime 4 partite l’invidiabile filotto di vittorie si è leggermente rallentato visti i pareggi contro Inter e Chievo prima della sosta.

ULTIMA SFIDA

Risale ad agosto 2016 l’ultima sfida al San Paolo tra Napoli e Milan. Agli albori della passata stagione, la formazione di Sarri si impose per 4-2 dopo una sfida vibrante e mai banale. I partenopei si portarono in doppio vantaggio all’intervallo grazie a Milik, ma vennero recuperati dalla grande reazione del Diavolo: i gol, a inizio ripresa, li segnarono Niang e Suso. Nel finale successe di tutto: da una parte le espulsioni di Kucka e Niang, dall’altra la doppietta decisiva di Callejon.

IL NAPOLI DOPO LA SOSTA

Il Napoli, in sede di mercato estivo, ha scelto una strategia opposta rispetto al Diavolo: cambiare pochissimo, confermando quasi in blocco la rosa perché forte delle ottime stagioni precedenti. Prova ne è la partecipazione alla Champions League 2017/18, anche se – ad oggi – la qualificazione agli ottavi non sarà facile. Il pronostico è a loro favore, ma Fabio Bazzani avvisa: attenzione alla delicatezza di una partita dopo la sosta e al doppio 0-0 arrivato prima della parentesi Nazionale.

MODULO E TITOLARI AZZURRI

Nonostante il 4-3-3 di Maurizio Sarri sia ormai noto, rimane sempre imprevedibile. Una caratteristica rara, dettata dalla grande tecnica in attacco e da una manovra avvolgente: gli azzurri sanno cosa fare e quando farlo. Il tridente d’attacco formato da Insigne, Mertens e Callejon, è l’arma più pericolosa della formazione avversaria. Titolari inamovibili, come il capitano Hamsik, ma nel big match della 13° giornata di campionato la differenza potrebbe farla un difensore che mancherà per infortunio: Ghoulam. Ecco perché.

MILAN E FATTORE SAN PAOLO

Lo stadio di casa esalta il Napoli ma deve caricare anche il Milan. Al San Paolo, nel 2017/18, sono arrivate sei vittorie – tra Champions (preliminare e gironi) e Serie A – e un solo pareggio. Una marcia da scudetto. Difficile, non impossibile fare risultato in questa trasferta. Servirà quasi la perfezione per Bazzani, dall’inizio alla fine, mettendo in campo la personalità necessaria per riuscire a reggere e poi colpire. Sarebbe fondamentale, a partire dal morale, ottenere punti per i rossoneri, impegnati a risalire la classifica dopo il 2-0 contro il Sassuolo.

fonte: acmilan.com