Alessio Romagnoli e Mateo Musacchio, insieme a Filippo Galli, sono intervenuti direttamente da Milanello per una Q&A. Di seguito le loro dichiarazioni.

La difficoltà delle prossime gare: “Ci aspetta un calendario difficile, con tutte squadre forti. Partite completamente differenti tra di loro ma nessuna sarà facile”.

I pericoli dell’Inter: “Mi ripeto, hanno una grande squadra con grandi giocatori in tutte le posizioni. Noi dobbiamo stare attenti e concentrati, pensare a noi più che a loro. Sono loro che devono preoccuparsi di noi”.

Voglia di giocare con l’Argentina: “Assolutamente sì. Sono felice per la qualificazione e grazie a Messi siamo al Mondiale. Gioco qui perché mi può dare possibilità maggiori di tornare in nazionale. Non è facile perché ci sono grandi giocatori ma la mia speranza di farne parte è sempre viva”.

Con chi hai legato di più? “Ho tanti amici nel calcio, soprattutto in Spagna. Magari non li conoscete, ma sono legatissimo a Cani, Jaume Costa, Vitor Rui. Ho giocato molto con loro e sono rimasti amici. Al Milan invece, anche se ci sono da poco, ho legato con tutti ma in particolare con Suso e i sudamericani”.

L’avversario più difficile da marcare? “In carriera ne ho affrontati tantissimi, ma non ho dubbi a dire Leo Messi”.

Domanda quiz, chi era stato l’ultimo difensore a segnare in un derby prima di Romagnoli e Zapata? “Alex, anche se ci sono arrivato con qualche suggerimento (ride, ndr)”.

Il primo derby da milanista. Emozionato? “Ovviamente sì, molto emozionato e con tanta voglia di vincere. Non vedo l’ora che arrivi domenica e di poter gioire a fine partita”.

Meglio con Bonucci o Romagnoli? “No, non ci casco in queste domande (ride, ndr). Sono due ottimi giocatori, è molto facile giocare al loro fianco”.

Pato al Villarreal: “L’ho visto benissimo, è ancora un grande giocatore. È rimasto poco con noi prima di andare in Cina, ma ho solo grandi ricordi di un super giocatore e una persona squisita”.

Allenamento pre derby o rituale particolare: “Non serve. Basta capire quanto sia importante la gara per raggiungere il giusto livello di attenzione e concentrazione”.

Difficile marcare André Silva in allenamento? “Non c’è solo lui, qui sono in tanti forti. Suso, ad esempio, è fenomenale. Meglio averlo con noi che contro”.

L’intesa della difesa a 3: “Assolutamente sì, c’è intesa e sintonia tra di noi”.

Giocare da Milan: “Io ne so meno di Alessio (Romagnoli) e Filippo (Galli), ma ho capito che conta vincere con questa maglia. Sempre in campo con la massima attenzione”.

Gol nel derby? “Non ci penso, l’importante è vincere in ogni modo”.

La condizione fisica: “Sto bene e ho molta voglia di vincere domenica”.

Gli allenamenti difensivi: “Lavoriamo tantissimo insieme come reparto. In Italia poi il lavoro difensivo è doppio rispetto a quello che facevo in Spagna. Diamo molta più importanza alla tattica qui, ma è normale perché sono campionati diversi”.

Vivere a Milano: “Incredibile, sono felice per tutto. La città, la gente e il club. Sto veramente molto bene”.

Giocare con Bonucci: “Mi trovo molto bene. Grande giocatore e grande persona. È un orgoglio condividere allenamenti e partite al suo fianco”.

La marcatura su Icardi: “Non bisogna lasciarlo respirare, ma non solo lui. Hanno una buona squadra, dobbiamo rimanere concentrati con tutti i loro giocatori se vogliamo essere felici a fine partita”.

Ecco le prime dichiarazioni del centrale albiceleste: “Cercheremo di essere 11 leoni, metteremo tutto in campo. Ci serve l’aiuto del nostro pubblico anche”.