La Fiorentina arriva a questo scontro forte del 5-1 rifilato alla Sampdoria, giunto in un momento non semplice, il Milan vuole confermare il suo stato di forma dopo la vittoria per 1-0 sul Torino, dove è stato trascinato dal momento di forma smagliante di Ante Rebic.

Fiorentina-Milan

Fiorentina e Milan, in qualità di due grandi del calcio italiano, si sono spesso scontrati in match che potevano essere decisivi per il raggiungimento di un particolare obiettivo. Gli ultimi anni, tuttavia, hanno registrato un calo di entrambe le squadre, che ha visto le due compagini alternarsi nel risultato.

Una stagione altalenante

La stagione della Fiorentina, squadra formata da molti giovani ma, proprio per questo motivo, ancora molto inesperta, è stata, finora, molto irregolare, con la viola che non è riuscita a dare continuità ai propri risultati, tanto da trovarsi comunque in una zona pericolosa della classifica, per quanto ancora ben lontana dal rischio retrocessione. La rosa ha sicuramente cambiato faccia dall’arrivo in panchina di Beppe Iachini, che è riuscito a dare semplicità al gioco della viola. Con Montella, infatti, i risultati stentavano ad arrivare, mentre con il ritorno di Iachini la Fiorentina è riuscita quantomeno a dare una quadratura al proprio gioco, anche se sta affrontando ancora numerose difficoltà.

In ripresa

Dopo una serie di risultati positivi, giunti a partire dall’avvento dell’ex tecnico dell’Empoli e culminati con la vittoria per 2-0 al San Paolo contro il Napoli, la Fiorentina ha affrontato un momento non semplice, complice la qualità delle squadre con cui si è scontrata in questo periodo (Juventus, Inter, Atalanta). Tornando in campo contro una squadra di pari livello, però, la Fiorentima si è dimostrata un avversario pericoloso, stravincendo a Genova contro la Sampdoria.

Le scelte di Iachini

Non sarà della partita Badelj, espulso nel corso dell’ultima giornata. Al suo posto ritornerà titolare Pulgar, che aveva avuto un turno di riposo proprio la settimana scorsa. Per il resto, un dubbio per ruolo per il tecnico marchigiano: in difesa se la giocano Caceres e Igor, con il primo in sostanziale vantaggio; a centrocampo il ballottaggio è tra il nuovo arrivato Duncan e Benassi, rigenerato proprio da Iachini; infine in attacco il dubbio, come al solito, è tra Vlahovic (in gran forma dopo la doppietta alla Samp) e Cutrone, ex della partita.
Questa la probabile formazione che scenderà in campo contro i rossoneri: Dragowski, Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Duncan, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Chiesa, Vlahovic.

Gli ultimi incontri

Come scritto prima, non c’è una netta prevalenza di una squadra sull’altra nelle ultime partite. L’anno scorso, di fatto, le due squadre hanno registrato due 1-0 a parti invertite: nel girone d’andata una gran giocata di Chiesa aveva regalato i 3 punti alla viola, nella partita di ritorno ci pensò Calhanoglu a portare in vantaggio i rossoneri (vantaggio mantenuto fino a fine partita). Quest’anno invece il dominio della Fiorentina a San Siro è stato evidente, con la viola che si è imposta meritatamente sui rossoneri sul risultato di 3-1; risultato pesante ma che poteva essere ancora più clamoroso senza l’errore dal dischetto di Chiesa (rigore parato da Donnarumma) e l’eurogol di Rafael Leao.
In questa partita la Fiorentina deve confermare di essere una squadra che se la può giocare con tutti, il Milan non può fare ulteriori passi falsi se vuole raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione.