Con la stagione 2017/2018 da poco conclusa, è arrivato il momento di tirare le somme. Non da un punto di vista di risultati, bensì sotto l’aspetto tattico. In questa speciale rubrica andremo ad analizzare l’annata rossonera, toccando diversi aspetti: dalle prestazioni dei singoli a quelle dei vari reparti, passando dal confronto tra il Milan di Montella e quello di Gattuso.

Per farlo ci siamo affidati al tattico di Milan TV: Maurizio Ganz. La nostra analisi parte dall’arrivo sulla panchina rossonera di Rino: qual è stata la chiave che ha saputo trovare l’attuale tecnico del Diavolo secondo Maurizio?

E’ un fatto di motivazioni: giochi contro squadre al tuo livello, è più facile essere determinati al punto giusto per giocarsela. Quando incontri squadre che lottano per altri obiettivi magari mentalmente sei più labile e ti prepari in maniera diversa, credo Gattuso abbia mentalizzato la squadra in maniera adatta: è vero che il Milan ha perso punti con squadre non al suo livello, ma ha sempre giocato buone partite e quando ha perso ci sono stati episodi girati male“.

Una costante dell’annata rossonera è stato l’alto rendimento dei giovani. In particolar modo, nel girone di ritorno, i vari Cutrone, Calabria, Romagnoli, Locatelli e Donnarumma sono stati un asse fondamentale dello scacchiere di Gattuso. Una base essenziale, per proseguire nel progetto iniziato lo scorso anno dalla dirigenza. Un tema, questo, trattato anche da Maurizio Ganz.

Credo che i giovani abbiano dato tanto al Milan quest’anno: Donnarumma, Locatelli, Calabria, Cutrone, Romagnoli in fase difensiva soprattutto. Credo tutti abbiano fatto un’annata strepitosa: meriti del gruppo che li ha fatti crescere, dei giocatori più esperti che hanno dato modo di guidare il gruppo per permettere ai ragazzi di esprimersi al meglio. Il mister ha dato ai ragazzi spazio e questi ragazzi sono pronti mentalmente a vestire la maglia del Milan, cresciuti bene a livello giovanile: questa è una crescita e una lezione importante non solo per il Milan ma per tutto il calcio italiano“.

fonte: acmilan.com