Di seguito sono riportate le pagelle rossonere di MilanInter, vinta 1-0 grazie al gol di Patrick Cutrone con il quale ha portato la squadra alle semifinali.

Donnarumma A. 7: nella sera in cui il fratello avrebbe potuto festeggiare le 100 presenze con il Milan, tra i pali ci finisce lui per il suo esordio assoluto in prima squadra. E lo fa alla grande. Uscite alte precise ed una paratona su Joao Mario che ricorda quelle che sfoggiava in Primavera.

Abate 6: contiene molto bene Perisic, che non gli va quasi mai via. Sa che è una partita di sacrificio e lo fa bene prima che si faccia male (dal 53’ Calabria 6: sulla falsa riga di Abate, riesce a tenere bene botta e si sgancia anche bene in qualche sovrapposizione che abbassa la posizione di Nagatomo).

Bonucci 7: nel primo tempo parte balbettando, poi il diesel entra in azione e non sbaglia una palla. Sempre preciso negli anticipi su Icardi che perde la pazienza perché non gli arriva un pallone.

Romagnoli 7: copincollate la prova di Bonucci, ma con una costanza totale nell’arco dei 120 minuti. Non soffre mai Icardi e aiuta Ricardo Rodriguez in raddoppio su Candreva.

Rodriguez 6: se Abate tiene bene Perisic, lui fa un po’ più di fatica con Candreva dall’altra. Però cancella alcune sbavature con interventi difensivi importanti. Deve riaggiustare il calibro del suo mancino.

Kessie 7: partita monumentale di Frank, che ritrova il ritmo fisico e mentale dei tempi dell’Atalanta. Tocca una infinità di palloni e strappa tantissime volte in sovrapposizione a Suso. Anche nei supplementari, ha una forza e voglia che sono segnali di una condizione fisica in crescita.

Biglia 6: regia ad intermittenza, meglio in fase di filtro. Deve ancora crescere tanto, ma esce alla distanza nei supplementari.

Locatelli 5,5: il giallo che prende dopo pochi minuti gli condiziona la partita. Poi non riesce ad elevare il livello della sua prova tanto è vero che Gattuso lo toglie. (dal 73’ Calhanoglu 6: con lui in campo, il Milan ha maggior qualità e rispetto alle ultime apparizioni, sembra più tonico).

Suso 7: torna carico dalla squalifica e si vede che sente il derby come una partita particolare. Scalda il mancino con una punizione dalla sua zolla, cerca spesso di premiare i movimenti di Kalinic. Bacia la traversa con un sinistro a giro deviato e poi inventa la gemma che manda in porta Cutrone.

Kalinic 5,5: giocare nel campo visivo di Skriniar vuol dire facilitargli la vita. Lui lotta, ma non becca mai la connessione giusta con Suso. (dal 76’ Cutrone 8: il veleno che ha addosso lo hanno in pochi. Esattamente come in campionato, cambia il volto al derby del Milan. Skriniar, quando se lo ritrova davanti, capisce che non è aria. Poi, la magia: si traveste da fantasma, sparisce dalla visuale del difensore interista e gli sbuca alle spalle per battere Handanovic. Non molla un centimetro come nella scivolata finale. Deve giocare titolare).

Bonaventura 6,5: ritmo alto e voglia di essere leader. Si divora un gol tutto solo a specchio della porta spalancato. Però sbaglia rarissimamente passaggi e sia da esterno alto sia da mezzo sinistro fa sempre il suo.

Gattuso 7: si meritava questa vittoria, che arriva al termine della prova più convincente del suo Milan. La squadra non va sotto di testa quando l’Inter sembra aver trovato la chiave per scardinare la difesa rossonera e cerca, famelica, la vittoria che arriva con un giocatore che merita la sua fiducia dall’inizio.

fonte: milannews.it