Di seguito sono riportate le pagelle rossonere di Milan-Hellas Verona, vinta dai padroni di casa per 3-2 grazie alle reti di Suso, Romagnoli e Cutrone.

G. Donnarumma 6: più che la partita in campo, quella più dura e difficile che gioca è quella con la Curva Sud, che lo contesta apertamente dopo gli ultimi avvenimenti legati alla sua vicenda contrattuale. Le due parate che compie, con coefficiente medio-alto, gli vengono cancellate da due sbandierate di Ranghetti.

Calabria 6,5: Fares non è un avversario che lo mette in difficoltà e lui, capendolo, decide di metterlo in crisi spingendo come un forsennato. Suso, contrariamente al solito, premia spesso le sue sovrapposizioni.

Bonucci 6,5: in una serata nella quale mette chilometri nelle gambe, compie il gesto di protezione che ci si aspetta da un capitano verso un suo compagno, ovvero andando ad abbracciare Donnarumma e a caricarlo mentre Gigio si dirigeva verso la curva che lo contestava.

Romagnoli 7: in attesa del gol di Bonucci, lui continua a trovare deviazioni vincenti nelle aree di rigore avversarie. Quello con il Verona è il terzo gol stagionale, il primo a San Siro, ed è anche quello che manda in ghiaccio la partita. Lee, Kean e Verde non gli creano mai grattacapi.

Rodriguez 6: sta recuperando la forma migliore e spinge di meno rispetto a quanto gli sarebbe concesso. Però quando arma il mancino, può fare sempre male.

Kessie 6,5: Gattuso si aspetta tanto da lui in fase di inserimenti, Franck sta assimilando le nozioni che gli ha impartito il nuovo allenatore e appare più sicuro rispetto all’ultimo periodo montellinao.

Montolivo 6,5: dimostra di stare molto bene e anche a ritmi bassi, non commette errori. La pressione dei centrocampisti veronesi è praticamente nulla nei suoi confronti. (dal 66’ Biglia 6: inserisce minuti nelle gambe in attesa di rivederlo al top. Il suo destro a giro nel finale bacia la traversa).

Bonaventura 6,5: inutile nasconderlo, con Gattuso ha ritrovato il sorriso ed il suo gioco. Non fa cose clamorose, ma va vicino al gol in due circostanze e Zuculini non lo prende mai. (dal 59’ Antonelli 6: gioca da mezz’ala, ruolo per lui inedito. Si muove bene).

Suso 7: gol, assist e giocate. Quando sta con costanza nella sua metratura preferita, inventa sempre qualcosa. Al bacio il pallone che mette sulla testa di Cutrone per il 3-0, maligna la traiettoria dell’1-0 che sblocca il match. (dal 60’ Borini 6: entra per dare il cambio allo spagnolo e fa 30 minuti da attore non protagonista).

André Silva 6: di segnare, per ora, non se ne parla. Si trasforma in uomo assist per il gol del 2-0 di Romagnoli. Il dialogo tecnico con Cutrone si deve affinare ancora, ma è più lui che deve disinnamorarsi della palla.

Cutrone 7: nella posizione alla Mandzukic sembra trovarsi bene. Sgomita, si sovrappone, calcia e crossa oltre a correre come un forsennato. Poi, al 55’, trova il primo gol in coppa Italia con una bella deviazione aerea che fa calare la bandiera a scacchi sul match.

fonte: milannews.it