Nel ritrovo del Milan al Bentegodi rispuntano le idee di gioco di mister Montella. Quest’ultimo, pur essendo essendo stato per settimane criticato, ha scelto di mettere in campo il solito 3-4-3. Nel tanto discusso terzetto difensivo partono titolari Romagnoli, Musacchio e Rodriguez che, nonostante la mancanza di Bonucci, hanno garantito solidità e allo stesso tempo un gioco arretrato pulito. Spesso abbiamo visto una giocata del difensore saltare la linea del centrocampo ed arrivare direttamente alla punta, Nikola Kalinic. L’attaccante croato, oltre ad aver trovato il gol, si è messo a piena disposizione della squadra ringhiando su ogni pallone e garantendo il passaggio verticale libero ed agevolato. Nel reparto costruttivo della squadra troviamo i soliti Kessie e Biglia, più che mai rispettivamente diga ed architetto della squadra. A dimostrazione di ciò ricorriamo alle numerose palle recuperate dal livoriano ed alla quantità di passaggi riusciti dall’argentino (93%). A cucire il gioco e ad inventare un mai perso Suso, che ha letteralmente trascinato il Milan alla goleada, ed un ritrovato Calhanoglu, capace anche di segnare il primo goal in serie A. Per quanto riguarda la tattica, i rossoneri hanno dominato il gioco facendo girare per il 58% del tempo la palla tra i loro piedi. Padroni del campo e del loro destino, visti i tiri nettamente a favore dei diavoli (9-18) e la corposa quantità di cross buttati in area (17).