A Tutto Milan

Leonardo: “Le immagini parlano chiaro, così si condiziona una partita”

Leonardo, dirigente del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN al termine del match con la Sampdoria. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulla partita: “Dal derby sono già passate due settimane, i calciatori sono andati via con le Nazionali ma oggi non è stata una prestazione di quelle migliori, diciamo così. Nella ripresa ci abbiamo provato di più, con cuore e con voglia, nel tentativo di recuperare. L’errore fa parte del calcio, non facciamo processi o non cerchiamo situazioni che non esistono. Siamo ancora quarti, siamo a 51 punti e Roma e Lazio sono ancora dietro, stiamo tranquilli e gestiamo queste due sconfitte consecutive con equilibrio”.

Stadio nuovo? “Non è solo nostra l’idea, ma è quella di qualsiasi squadra di alto livello quella di cercare soluzioni più adatte al calcio di oggi. Il Milan è da sempre all’avanguardia di questi discorsi, ma è complicato perché subentrano molti protagonisti oggi. È normale che un club come il nostro pensi ad un impianto ‘europeo’ che permetta di inserire nuovi introiti e soluzioni diverse“.

Kessié in panchina: “Non c’è nessuno strascico dal derby, a livello societario tutti hanno capito il gesto e noi in dirigenza siamo stati chiari con provvedimenti immediati. Poi la scelta odierna è tecnica, avendo un solo allenamento nelle gambe con la squadra“.

Scelte arbitrali: “Rivediamole insieme, con molta calma, perché le immagini parlano… Non cercherò alibi o troppi commenti, ma su Piatek al novantesimo viene prima sbilanciato e poi tirato giù, senza toccare la palla, non credo nemmeno serva discuterlo un rigore così. La VAR esiste e l’arbitro è andato a vedere ma questo errore condiziona una partita. Anche il fallo di mano del primo tempo su controllo di Bakayoko in area della Samp è abbastanza chiaro, è braccio pieno e mi sembra abbastanza chiaro. È così, davanti agli occhi di tutti… Serve tranquillità, siamo ancora quarti e siamo in lotta, mi ripeto, serve calma“.