Nelle torride serate rossonere, per ora, c’è una nube che incrementa la tempesta: Hakan Calhanoglu. Quello che ogni tifoso milanista spera è che, l’acquisto più qualitativo e desiderato della campagna estiva, non diventi un flop. Nonostante la sua giovane età il fantasista turco ha già avuto alti e bassi nella sua carriera. Ricordiamo ad esempio i primi anni al Bayer 04 dove venne considerato addirittura l’erede di Messi. Il vero peccato fu che, dopo la squalifica rimediata in nazionale, Hakan non tornò più lo stesso. In questo momento rappresenta l’emblema della situazione milanista, una squadra senza idee ed una vera collocazione tattica. Idee e collocazione che mancano anche a Calhanoglu, beccato spesso in tiri inutili e giocate vane. Colui che incantava il pubblico inventando calcio pare essere un lontano gemello del Calhanoglu attuale. Il Milan ed il calcio hanno bisogno delle tue giocate: torna presto, Hakan.