5, 8, 9, 13 e 21: siete avvisati, ora tocca a voi. Mister Gattuso ha messo in guardia i suoi prediletti: bisogna assumersi le proprie responsabilità ed entrare in azione. Sì, perché oggi contro la Sampdoria conta solamente una cosa: vincere per una boccata d’aria vitale dopo 3 giorni di apnea.

GATTUSO SI AFFIDA AI FEDELISSIMI

I 5 numeri di maglia sopra elencati rappresentano i punti cardine a cui affidarsi: Bonaventura, Suso, Higuain, Romagnoli e Biglia. Il tecnico calabrese ha de sempre puntato su questa batteria di giocatori, impreziosita dall’arrivo del Pipita. La cinquina di giocatori è quella che da agosto ad oggi ha giocato di più, con il capitano rossonero che comanda la classifica: 900 minuti tra Campionato ed Europa League. Le consegne poi passano al centrocampista argentino, pedina a cui questo Milan non può rinunciare dal punto di vista tattico: ha dimostrato di essere un equilibratore fondamentale in entrambe le fasi – soprattutto in interdizione – con la sua esperienza, l’aspetto più importante per i rossoneri. Di esperienza da vendere ne ha anche Gonzalo che “dovrà protestare meno e applaudire di più“, sostiene Gattuso. Passando alle fasce incontriamo due giocatori che per Rino ci sono sempre stati: Jack lo scorso anno gettò le basi per un percorso da gattusiano doc (da mezzala ha messo a segno ben 11 gol); lo spagnolo inizialmente faticò, ma poi si è rivelato fondamentale anche quest’anno in cui ha servito 5 assist in 8 partite. Ad entrambi stasera toccherà sacrificare le buone attitudini per la causa: verranno impiegati da esterni nel 4-4-2, per cui dovranno apportare sacrificio e sostanza. Qualità? Oggi non interessa: è obbligatorio vincere, anche a costo di rinunciare ai “superpoteri”. Oggi è vietato fare un altro passo indietro.