Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport al termine della gara con l’Empoli. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni.

Sulla partita: “Non erano tre punti scontati. Però in settimana abbiamo avuto qualche problemino come Paquetá che si è allenato solo una volta, Bakayoko che oggi non avrebbe dovuto giocare perché non è stato bene. Non mi è piaciuta l’interpretazione della partita, giravamo palla ma facevamo il solletico alla difesa dell’Empoli. Mi sono spesso arrabbiato mentre nel secondo tempo ci siamo mossi di più senza palla ed è andata. Spiace perché nel primo tempo abbiamo giocato col freno a mano tirato“.

Il peso della zona Champions: “Noi dobbiamo essere bravi a coinvolgere il nostro pubblico come questa sera. Mancano ancora 13 partite e dobbiamo pensare gara per gara, senza guardare la classifica. Quando si gioca nel Milan c’è sempre pressione, ma è una componente che non deve mancare. Da anni non ci giocavamo la Champions, conta solo preparare bene le partite e lottare tutti insieme“.

Bakayoko e Piatek: “Il calcio è bello per questo, se ti impegni e ce la metti tutti fai cambiare l’idea a tutti. Merito a Tiémoué che oggi ha stretto i denti e dato il massimo. Su Krys, abbiamo segnato tantissimo nelle ultime gara, merito a lui e a tutti quelli che lo mettono in porta“.

La forza del gruppo: “Avere i musi lunghi fa parte di ogni gruppo, quelli che sorridono quando non giocano mai non va bene. Io rispetto tutti, le mie scelte sono basate sul rispetto. Mi piace però ch ci sia anche un confronto aperto con tutti, il rispetto del gruppo, mentalità e voglia di lavorare. C’è qualcuno col muso, ma conta il rispetto a livello umano e in spogliatoio“.

Su Castillejo: “Bisogna farsi trovare pronti, quando arriva l’occasione devi dimostrare. Siamo in tanti, faccio scelte precise perché quando negli occhi i miei ragazzi e ci diciamo tutto, remando tutti sulla stessa barca“.

4-4-2 abbandonato? “Non ero per nulla convinto e non segnavamo mai con le due punte. Davamo troppo spazio agli avversari, non coprivamo e nemmeno io ci credevo. Faccio mea culpa“.

Obiettivo stagionale: “Non prometto niente a nessuno. Siamo giovanissimi e con talento, dobbiamo dare continuità e crescere tutti insieme. Oggi ero molto preoccupato, vincere è stato importante. Tornare nel secondo tempo in campo con piglio e voglia mi lascia ben sperare“.