Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della RAI al termine del match con la Lazio. Ecco le sue parole.

Sulla partita: “A livello di qualità abbiamo fatto un passo indietro. A livello difensivo abbiamo fatto molto bene. La Lazio è una squadra molto fisica, ci ha aspettato. Noi abbiamo sbagliato tanto. Era la partita che dovevamo fare. La Lazio è una squadra molto fisica che crea problemi. In fase difensiva siamo stati bravi ma negli ultimi trenta metri potevamo sviluppare in maniera diversa”.

Su Piatek: “Non è stato mai servito. Cercavamo sempre la verticalizzazione e abbiamo sbagliato su questo. Dovevamo passare dalle mezz’ali. Abbiamo sbagliato sotto questo aspetto”.

Sull’atteggiamento: “Abbiamo palleggiato in maniera non corretta. Abbiamo sbagliato tantissimo. La Lazio è sempre in salute, sembra che addormenta la partita ma poi bisogna stare attenti. Fa lavorare poco i due attaccanti che sono veloci. Non è un caso che quando arrivano sul fondo lo fanno con quattro o cinque giocatori. Mi tengo stretto il pareggio ma a livello tecnico potevamo fare molto meglio”.

Sulla crescita: “Potevamo fare meglio, è vero. Però bisogna analizzare chi stava giocando. Laxalt non ha la tecnica di Rodriguez, gioca di binario come Borini. Gli piace attaccare la profondità. La crescita è costante di tutti i giocatori”.

Sulla difesa: “Oggi ci teniamo la prestazione difensiva, ma le prestazioni le preferisco quando sono a 360 gradi. Abbiamo fatto fatica nello sviluppare il gioco. Oggi ci è mancato il possesso palla”.

Sul suo lavoro: “Ne devo fare tanta di strada per diventare l’allenatore dell’anno. Il merito è dei ragazzi. La fortuna dell’allenatore sono i giocatori, che serve seguano l’allenatore e lo staff. Abbiamo un gruppo giovane che segue quello che proponiamo. Non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo continuare così. Non mi interessano i titoli, voglio lavorare e tirare fuori il meglio dai giocatori”.