“Perché noi abbiamo rilasciato al Milan le fideiussioni legate agli acquisti di Leonardo Bonucci e Lucas Biglia e altre banche no? Beh, dovete domandarlo agli altri istituti di credito”. Interpellato a margine della quarantatreesima edizione del Workshop Ambrosetti di Cernobbio, l’amministratore delegato di Banca Ifis, Giovanni Bossi, è tornato a parlare della nota vicenda delle fidejussioni per gli acquisti di Lucas Biglia e Leonardo Bonucci. “In una operazione di questo tipo – spiega Bossi a it.businessinsider.com – è centrale prendere rischi in maniera consapevole e noi lo abbiamo fatto. Abbiamo guardato tutta l’operazione e abbiamo deciso che ci stava perfettamente. Per noi si è trattato di normale amministrazione. Abbiamo chiuso in tempi stretti, visto che in questi casi la rapidità premia. Non è stata una cifra enorme e in ogni caso noi da quasi venti anni lavoriamo con le squadre di calcio di serie A e B. E’ un filone di cui ci siamo sempre occupati: ogni anni finanziamo e/o garantiamo fino a sei club e non per 500 mila euro ma per importi ben maggiori. Sappiamo fare le nostre valutazioni e lo abbiamo fatto anche nel caso di Bonucci e Biglia. Il nostro costo del rischio di credito è tra i più bassi del sistema mentre la qualità del credito è tra le più alte. Se è stata una passeggiata?  Per noi sì, per il nostro dirigente che le ha firmate ed è interista decisamente meno” ha scherzato l’ad di Banca Ifis.

04/09/2017                                                                                                                                                     GASPAROTTO ALEX