Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Premium Sport al termine del match con il Bologna. Ecco le sue parole.

Sulla partita

“Siamo arrivati 4-5 volte davanti al portiere. Venivamo da una settimana complicata, da una sconfitta brutta. A Milanello non abbiamo trascorso momenti belli. C’è rammarico per le conclusioni non concretizzate, ma è un aspetto su cui dobbiamo migliorare e lo sappiamo”.

Sugli attaccanti

“Bisogna continuare a creare occasioni da gol e arriverà il momento che la butteranno dentro. Ci arriviamo in area. Dobbiamo crescere a livello di conclusioni e di balistica. Se poi le partite non le chiudi, gli avversari hanno le loro chance e ci vuole poco a complicare le gare”.

Su André Silva

“In questo momento Cutrone sta tenendo bene il campo, poi nel finale ho deciso di mettere Kalinic. La priorità era uscire da una settimana dove venivamo da una bruttissima sconfitta. Abbiamo vinto su un campo difficile”.

Sul sesto posto

“Atalanta? Pensiamo al Verona. Col Benevento abbiamo visto cosa siamo capaci di fare. Dobbiamo recuperare energia, qualche elemento sta facendo fatica a livello fisico. Prima c’è il Verona, poi la finale di coppa e poi l’Atalanta. Non dobbiamo perdere punti per strada”.

Cosa manca a questo Milan per tornare grande

“Sono paragoni difficili da fare. C’era una squadra che, all’inizio, faceva fatica. Siamo stati 2-3 anni a faticare. Poi col tempo si è accumulata esperienza. Oggi tranne Zapata, Bonucci, Bonaventura e Rodriguez, tutti erano sotto il ’93. Le basi per fare bene ci sono”.

Sulle difficoltà con le medio piccole

“Se andiamo a vedere gli ultimi 4-5 anni, ci sono risultati con le piccole dove sono mancati punti. Quando giochi contro le grandi squadre e non fai tirare in porta i campioni, allora penso che è mentalità, di starci con la testa. Non è un caso se negli ultimi anni il Milan ha perso punti con le piccole. Possiamo solo crescere sotto tutti i punti di vista. Anche io devo migliorare tanto. Non ho l’esperienza del 60enne”.