Adesso Passiamo Alle Cose Formali, ormai famosissima frase dell’AD rossonero al momento della firma di ogni nuovo acquisto durante questo mercato estivo. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, tramite diretta sui social condotta dal direttore di Milan TV Mauro Suma, sono intervenuti all’ #APACF SHOW per descrivere il mercato rossonero e rispondere ad alcune domande poste dai tifosi che erano collegati da tutto il mondo (la diretta facebook ha sfiorato le 20mila persone collegate, con domande giunte anche dalla Cina e dal sud America).

Ad iniziare è stato Fassone: “E’ un mercato che viene da lontano e che ci è piaciuto comunicare in questo modo e viverlo con loro. E’ stata un’estate lunga, intensa, ma tutto è partito prima, ovvero quando abbiamo iniziato ad accarezzare il sogno di far parte di questo Milan, che con buona soddisfazione, abbiamo completato nella sua prima parte”. “Dietro ognuno di questi acquisti, si nasconde una storia e c’è una costruzione che parte da lontano. Parte dai primi contatti che si hanno. I primi contatti che abbiamo avuto è stato ad agosto dell’anno scorso, quando andò a Cagliari a vedere Kessie. È stato uno dei primi con cui abbiamo chiuso. Ci sono tanti aneddoti, ma a volte c’è da tenere nascosti alcuni dettagli che sono il sale del mercato”.

Mirabelli: “Ci fa piacere che la nostra comunicazione sia piaciuta ai tifosi. Volevamo mostrare il lato umano di questi calciatori. È bello aver fatto questa esperienza”. ecco la prima domanda scelta fra quelle poste dai tifosi, arrivata dalla Cina: quando verrà preso un calciatore cinese? “Bella domanda! Ma guardate cari tifosi che noi il mercato cinese lo teniamo sotto controllo, però sappiamo e sanno che devono lavorare tanto per arrivare al giusto livello. Però ci sono alcuni talenti cinesi, non è così impossibile vederne nei prossimi anni”.

Tornato a prendere parole, Fassone spiega i numeri del mercato rossonero: “Diamo noi i numeri ufficiali. È stato un mercato importante, oltre le nostre aspettative. Abbiamo investito più di 230 milioni ed è giusto specificare alcune cose. Questi soldi li metteremo tutti a bilancio 2017-18, così stanno tutti tranquilli. La seconda considerazione è relativa al presidente. Io e Massimiliano abbiamo portato undici giocatori forti grazie alla proprietà. Quando mettiamo insieme i numeri, vedi dei numeri monstre. Abbiamo fatto cessioni, e può darsi che si muova ancora qualcosa nei prossimi giorni, che stanno tra i 50 e i 60 milioni, qualcosa in più rispetto all’inizio. Abbiamo contenuto le commissioni, siamo stati nell’asticella del 5%, pari a circa 12 milioni. Il monte ingaggi sarà tra i 110 e i 120 milioni. Rispetto al budget che avevamo siamo meglio, abbiamo fatto quasi tutto quello che volevamo. Dal punto di vista numerico, esprimo una buona soddisfazione”. E riprende, a sua volta, il discorso sul possibile fututo arrivo di giocatori cinesi: “Può darsi che, nelle prossime settimane, qualche giovane giocatore cinese ci venga a trovare qui a Milano”.

Ancora Fassone, incalzato da qualche domanda dei tifosi sull’eventuale carenza di giocatori a centrocampo: “Se manca un centrocampista lo lascio dire a Massimiliano. Un traguardo che certamente abbiamo raggiunto è stato quello di trasmettere alla gente milanista, il calore e la manifestazione la si è avuta a San Siro con un amore trasbordante. Il Milanista ha voglia di stare vicino alla squadra e se abbiamo ottenuto questo risultato, è già qualcosa di importante”. Di rincalzo, risponde anche Mirabelli: “Leggo che ci mancano una mezzala e un’ala… Speriamo di aver sbagliato solo queste due cose (ride…). Pensiamo di aver fatto già tanto, perchè 11 colpi non sono facili. Questa squadra andava assemblata, dunque era impossibile riempire troppo con i nuovi. E comunque gennaio è vicino, siamo già pronti…”.

Mirabelli spiega, anche, il progetto tecnico fatto partire con questa campagna acquisti: “Sapevamo da subito che avevamo una grande responsabilità, in un club così importante. Abbiamo cercato di avere fin dai primi giorni le idee chiare, così avevamo deciso immediatamente chi confermare, chi prendere e mantenere una linea importante. La voglia è quella di aprire un ciclo, per questo è cruciale tenere la media età della rosa corretta. Ecco spiegati alcuni giocatori forti ma giovani ed altri di esperienza ma di carattere e guida. Abbiamo grandi obiettivi a medio-lungo termine, ma non è pensabile ripetere un simile mercato. C’era però la necessità di entrare a gamba testa sulle trattative, così ci siamo mossi con grande anticipo pensando che qualcuno potesse sottovalutarci. Speriamo che il campo dia le risposte che aspettiamo”.

Fassone sull’Europa League: “Le due partite di Europa League sono state affrontate con lo spirito giusto. Non sottovaluterei le prove con lo Shkendjia. L’Europa League non è esattamente la competizione europea a cui il Milan è abituato, ma l’affronteremo al massimo. Lo United dello scorso anno è un esempio. Non sarà un impegno di ripiego, ma lo affronteremo al massimo per abituarci allo step successivo”.

Mirabelli parla anche di alcune lamentele dei tifosi: Mirabelli sulle lamentele dei tifosi: “Ci scherzo sempre sù! Ma è splendido vedere tutto questo affetto verso il Milan, la gente a San Siro, quei 67mila tifosi presenti il 3 agosto contro il Craiova nonostante facesse un caldo terribile… C’è soddisfazione di aver portato questo entusiasmo, ora il compito nostro è riuscire a mantenerlo e farlo aumentare. Il popolo milanista è grande, lo vogliamo sempre con noi”.

Fassone, poi, passa a parlare dei rinnovi e il primo nome è, inevitabilmente, quello dello spagnolo Suso: “Di paragonabile di quello che è successo con Gigio spero che non ci sia più nulla, dove è stato bravo Massimiliano a portare a casa la trattativa. Suso, come altri giocatori, sono stati messi da parte come giocatori di base, su cui costruire la squadra del futuro. Alcuni di questi giocatori sono fondamentali. Suso è uno di noi, deve rimanere uno di noi, ha il contratto in scadenza nel 2019 e ora inizierà la fase di rinnovo, gli vogliamo bene e credo che non ci saranno problemi. Spero, anzi, sono sicuro che rimarrà con noi”.

Mirabelli torna a parlare del mercato, in particolare sul mancato ritorno a Milanello di Aubameyang: “È un grandissimo giocatore. Aveva voglia di venire al Milan, ma alcuni matrimoni a volte non si riescono a fare… Il Dortmund ha fatto fatica a cederlo ed è andata così, ma resta un grandissimo”. un commento anche su Andrè Silva: “Sicuramente André sarà uno dei più forti al mondo nei prossimi anni. Un giocatore molto importante, giovane, ma come tutti i portoghesi ha bisogno di più tempo per adattarsi. Non gli mettiamo pressione, lo aspettiamo tranquillamente e la sua crescita avrà periodi positivi e negativi che lo faranno maturare. Ma sarà uno dei prospetti più importanti del panorama mondiale. Noi lo sappiamo, lo aspettiamo, anche perché abbiamo un reparto importante che ci permette tante scelte”. Sulla mancanza di un possibile sostituto per Bonaventura: “Inizio col dire che Jack sta benissimo, riprenderà subito per la Lazio. Ma noi pensiamo di aver costruito una rosa numericamente a posto. Non siamo ne troppo corti a centrocampo o in altri reparti, per noi siamo giusti così per fare tre competizioni. Eventualmente, se ci manca qualcosa c’è un lunghissimo mese di gennaio e non ci tireremo indietro”. Sul mancato acquisto del top player: “Chi l’ha detto che Kalinic, Silva o Cutrone non possano esserlo? Non dimentichiamoci che abbiamo un ragazzino che sta segnando in ogni gara, mentre Nikola è di sicuro affidamento per il gioco di Montella”.

Fassone sull’ultimo giorno di mercato: “Il classico 31 agosto. Per Niang, col Torino ci eravamo sentiti alcune volte negli ultimi giorni, ma non riuscivamo a far combaciare le valutazioni. Poi però abbiamo trovato la quadra. Salutiamo con affetto Niang e gli auguriamo di far bene al Toro, tranne in un paio di partite. Abbiamo provato con il Genoa a fare Pellegri e Salcedo, ma non ci siamo riusciti. Non siamo riusciti a fare un’operazione in uscita per 14 secondi (Vergara al Bari). La rosa è completa in ogni reparto, credo che fosse difficile fare meglio di così”.

Il commento di Mirabelli su questa sessione di mercato: “Abbastanza soddisfatto. Mi spiace solo che la gente in questi ultimi ci abbia chiesto il botto finale. Forse ci dobbiamo abituare a questa cosa: noi pensiamo di programmare le cose in tempo, non di arrivare all’ultima ora e pigliare quello che c’è. Quando si fa qualcosa alla fine vuol dire che non l’hai programmata in tempo, magari può succedere che arrivi tardi, ma non credo negli effetti speciali del 31 agosto. Buttare un acquisto tanto per buttarlo fuori non ci interessava. Un po’ lo abbiamo pensato, ma noi non siamo fatti così. Ne ora nè nei prossimi mercati. Già siamo in ritardo avendo iniziato a luglio con una nuova squadra, immaginatevi se avessimo comprato adesso”.

In chiusura, Fassone, si rivolge ai tifosi rossoneri: “Stateci vicini, perché siamo convinti di poter fare grande il nostro Milan”.

01/09/2017                                                                                                                                                    GASPAROTTO ALEX