Il Milan si trova attualmente a fare i conti con un’infermeria che conta quattro elementi indisponibili, una situazione che sta mettendo a dura prova la profondità della rosa rossonera. Gli infortuni spaziano dai problemi muscolari che interessano giocatori chiave come Maignan e Leao, fino alla più seria frattura del perone che tiene lontano dai campi Ardon Jashari. La squadra di Allegri dovrà affrontare le prossime sfide con alternative tattiche obbligate, in un momento cruciale della stagione.
Ultimo aggiornamento: 18 settembre 2025, ore 12:00
Situazione Dettagliata degli Infortunati
Mike Maignan – Estremo Difensore
Il portiere francese sta vivendo un periodo di stop forzato a causa di un risentimento muscolare al polpaccio destro che lo ha costretto al cambio durante la sfida contro il Bologna. L’infortunio, seppur non grave secondo gli accertamenti strumentali, sta richiedendo tempi di recupero più dilatati rispetto alle previsioni iniziali.
Gli esami hanno escluso lesioni strutturali significative, ma la prudenza dello staff medico sta prevalendo sulla fretta di riavere tra i pali il titolare. Il mirino è puntato sulla sfida del 28 settembre contro il Napoli, mentre per la partita contro l’Udinese del 20 settembre le possibilità di vederlo in campo sono pressoché nulle.
Rafael Leao – Ala Sinistra
L’attaccante portoghese deve fare i conti con un trauma elongativo al polpaccio destro che lo terrà lontano dal campo per circa dieci giorni. L’infortunio rappresenta una perdita significativa per l’attacco rossonero, privando Allegri del suo principale riferimento offensivo sulla corsia mancina.
Il rientro è programmato per la quinta giornata di campionato, con un approccio graduale che prevede prima il lavoro differenziato e poi il progressivo reinserimento con il gruppo. La sfida contro l’Udinese dovrà necessariamente fare a meno delle sue accelerazioni e della sua imprevedibilità .
Ardon Jashari – Centrocampista
Il giovane centrocampista svizzero affronta il periodo più complicato dal punto di vista fisico, dovendo superare una frattura composta del perone destro. L’infortunio richiede un approccio conservativo e tempi di guarigione naturali che non possono essere forzati.
Le stime parlano di un possibile rientro a fine ottobre, con un percorso di riabilitazione che dovrà essere monitorato settimana dopo settimana. Per ora rimane completamente fuori dai programmi di allenamento del gruppo.
Strahinja Pavlovic – Difensore Centrale
Il difensore serbo rappresenta l’unica nota positiva dell’infermeria rossonera, mostrando progressi incoraggianti nel recupero dal risentimento al flessore. Negli ultimi allenamenti ha partecipato alla parte atletica con il resto della squadra, completando poi con una sessione personalizzata.
I segnali fanno ben sperare per un rientro anticipato rispetto ai compagni di sventura, con possibilità concrete di rivederlo in campo già nelle prossime settimane.
Impatto Tattico e Soluzioni Emergency
Le assenze costringono Allegri a rivedere completamente l’assetto tattico della squadra. Tra i pali toccherà al secondo portiere prendersi le responsabilità , mentre in attacco serviranno soluzioni creative per sopperire alla mancanza di Leao.
Il reparto difensivo, con Pavlovic in via di guarigione, potrebbe presto tornare al completo, offrendo maggiori certezze al tecnico livornese. Il centrocampo dovrà invece fare a meno per diverse settimane dell’apporto di Jashari, costringendo a rotazioni più ampie degli elementi disponibili.
Le Prossime Sfide e i Rientri Programmati
La partita contro l’Udinese del 20 settembre rappresenterà un vero banco di prova per verificare la tenuta della rosa nelle difficoltà . Allegri, che dovrà anche scontare una giornata di squalifica, affiderà la panchina al suo vice mentre la squadra cercherà di ottenere punti importanti nonostante le defezioni.
Il match del 28 settembre contro il Napoli potrebbe segnare il ritorno di Maignan, mentre per Leao i tempi potrebbero essere maturi già per la quinta giornata. Pavlovic potrebbe essere il primo a tornare a disposizione, dando respiro a un reparto che ha bisogno di certezze.
Strategia di Recupero e Gestione Medica
Lo staff medico rossonero ha adottato un approccio prudenziale che privilegia la completa guarigione rispetto ai tempi di rientro. Questa filosofia, pur rallentando i recuperi, mira a scongiurare ricadute che potrebbero compromettere l’intera stagione dei giocatori coinvolti.
I protocolli personalizzati per ciascun infortunato seguono tempistiche specifiche, con monitoraggi quotidiani che permettono di adattare i carichi di lavoro alle risposte fisiche individuali. La dirigenza, guidata dal direttore sportivo Igli Tare, sostiene questa linea conservativa che dovrebbe premiare nel medio-lungo periodo.
Gli aggiornamenti sui progressi arriveranno nei prossimi giorni attraverso i report degli allenamenti, dove sarà possibile valutare l’evoluzione delle condizioni fisiche. I tifosi rossoneri dovranno armarsi di pazienza, sapendo che il club sta lavorando per riavere tutti gli effettivi nelle migliori condizioni possibili. Le prossime 48 ore saranno decisive per capire se qualcuno degli acciaccati potrà recuperare per la trasferta di Udine, altrimenti toccherà aspettare i rientri scaglionati delle settimane successive.
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