Yonghong Li scherza con il fuoco: non sarebbe soddisfatto dell’offerta di Rocco Commisso e, perciò, avrebbe chiesto ulteriore denaro.

LA MOSSA DI COMMISSO

Il magnate italo-americano ieri sera ha diramato un comunicato ufficiale nel quale informava i tifosi rossoneri che la trattativa per l’acquisizione del club di via Aldo Rossi non è andata a buon fine. Tuttavia non è da considerarsi saltata, ma momentaneamente sospesa. La mossa di Commisso è strategica, rappresenta una sorta di ultimatum: Yonghog Li è stato messo con le spalle al muro, apparendo ai sostenitori del Milan il nemico numero uno.

LA REAZIONE DI YONGHONG LI

Ieri sera il patron rossonero avrebbe delegittimato l’avvocato Agostinelli e preso una nuova squadra di giurisprudenza: White&Case di Hong Kong, a cui sono stati affidati i negoziati della vendita.

COMMISSO, YONGHONG LI ED ELLIOTT: COSA SUCCEDE ORA?

Commisso spera ancora nel lieto fine della trattativa.

Yonghong Li deve ancora versare 32 milioni di euro nelle casse di Elliott entro il 6 luglio, altrimenti il Milan finirà al fondo americano che lo rivenderà ad altri acquirenti (Ross e Ricketts su tutti).

Tutto ciò dovrà risolversi ad ottobre, quando scadrà il maxi-prestito di Elliott che ammonta a circa 380 milioni di euro, interessi compresi.

@_Danyrossonera