Tasferta complicata all’orizzonte, all’Olimpico di Roma, contro a Lazio, per i rossoneri che si preparano a viaggiare verso le capitale per vedersela con la seconda della classe in campionato. Alla vigilia della 30° giornata di Serie A, a Milanello, Mister Pioli ha presentato questo big match in conferenza stampa. Queste tutte le dichiarazioni dell’allenatore rossonero:

VERSO LAZIO-MILAN
La Lazio è forte e completa, ha grande mentalità. Stanno facendo un campionato incredibile, sono in piena lotta Scudetto. Avranno delle assenze ma non cambierà il loro valore, ci vorranno attenzione e precisione. A Roma sarà più difficile creare occasioni da gol, dovremo avere ancora più concretezza e cinismo. La squadra è consapevole dell’importanza della sfida di domani, sarà pronta. Inizia un mini-torneo con tanti punti in palio, ci vorrà grande convinzione e fiducia nei nostri mezzi. Pensiamo solo alla Lazio, a fare il massimo possibile, a tirar fuori tutte le energie che abbiamo. La classifica è corta sia davanti che dietro di noi“.

IL SUO PASSATO BIANCOCELESTE
Ho dei bei ricordi alla Lazio, ma anche delle delusioni. Nel primo anno abbiamo fatto davvero qualcosa di speciale, giocando partite spettacolari, c’erano entusiasmo e passione in tutto l’ambiente. Peccato per la Finale di Coppa Italia persa con la Juve. Nel secondo anno c’è stato un calo, c’è delusione perché le cose potevano andare diversamente“.

LA SQUADRA
In ogni partita gli unici dati che mi interessano sono le occasioni create e i tiri effettuati, oltre a quanto concediamo agli avversari. Vogliamo sempre comandare il gioco. A Ferrara dovevamo segnare di più, dobbiamo migliorare su questo aspetto. Pareggiare con la SPAL dimostra che in Serie A non esistono partite facili, ci vuole sempre grande determinazione. Ci stiamo abituando a tutti questi impegni ravvicinati, è normale avere qualche giocatore acciaccato. Sarà molto importante l’allenamento di stasera, poi farò le scelte di formazione“.

I SINGOLI
Kjær e Romagnoli hanno formato una coppia intelligente ed efficace, nelle prestazioni ma anche nella comunicazione. La condizione di Ibrahimović non può che crescere, ieri ha fatto un buon allenamento ma la forma migliore la trovi solo giocando le partite; spero di potergli dare sempre più minutaggio. Leão ha determinate caratteristiche, preferisce agire più aperto e defilato rispetto al centro dell’area. Paquetá? Vedremo quali scelte fare, in base anche alla freschezza dei giocatori“.