Chiamato a guidare la prima squadra in seguito all’esonero di Vincenzo Montella, Rino Gattuso ha dovuto abbandonare la sua formazione del Milan Primavera. Ma la giovane formazione ha da subito trovato un profilo molto valido per sostituire il tecnico calabrese: si tratta di Alessandro Lupi, che lo scorso anno ha conquistato – battendo 5-2 la Roma – il titolo del Campionato Under 16. Il mister varesino si è trovato subito ad affrontare in trasferta la Fiorentina in Coppa Italia.

INIZIO PERFETTO, MA…

Inizio migliore non poteva esserci: i rossoneri s’impongono per 4-0 sui viola, conquistando così l’approdo al turno successivo. Ottime impressioni, che poi però vengono spente dalla Roma tre giorni dopo, battendo la compagine lombarda per 2-1. Da lì il Milan fino all’inizio di gennaio non riesce più a trovare continuità di gioco: la coesione apportata da Gattuso sembra smarrita.

IL DERBY DI SVOLTA

Le vittorie nei derby rappresentano un punto di svolta per entrambi i tecnici: Ringhio battendo l’Inter in Coppa Italia inizia pian piano a guadagnare la fiducia dei tifosi; Lupi imponendosi sui nerazzurri si porta a -7 dalla capolista, consacrando il ritorno tra le grandi del Campionato Primavera 1.

LA CLASSIFICA TORNA A SORRIDERE

Dopo un inizio di incertezze e dubbi sulla validità tecnica della squadra, la classifica torna a sorridere ai rossoneri: il quinto posto ed i 30 punti totalizzati riconsegnano al Milan la coesione precedentemente persa. Ma Lupi ha un altro obiettivo da raggiungere…

LA COPPA ITALIA COME OBIETTIVO

Proprio ieri la formazione Primavera ha ultimato il passaggio alla finale di Coppa Italia, battendo l’Atalanta sia all’andata (2-0) sia al ritorno (2-3). La società punta molto su questo obiettivo, che non viene conseguito dalla stagione 2009/2010.

SFORNARE TALENTI: C’È TIAGO DIAS

Scopo principale delle formazioni primavera è quello di sfornare nuovi talenti per la prima squadra: tra tutte, spiccano le prestazioni di Tiago Dias. Il fantasista portoghese è stato acquistato questa estate da Mirabelli, confermando così l’intenzione di puntare molto sui giovani. Si tratta di un classe 98′, di piede mancino e che può ricoprire tutta la fascia offensiva del campo. Le sue migliori qualità sono il tiro e l’estro alla compagno di avventura Suso. Il suo score stagionale vanta di 5 gol in campionato e 2 in Tim Cup che, seppur non sono numeri elevatissimi, non rispecchiano l’apporto qualitativo che dà il giovane portoghese alla squadra. Attualmente ci sono alcuni difetti da limare, come ad esempio il compiacimento classico della sua terra nei confronti del pallone. Una volta migliorati gli aspetti tecnici e comportamentali, Tiago Dias può rappresentare un diamante tutto da scoprire per la corte suprema di Rino Gattuso. E chi sa se qualche suo compagno potrà seguirlo. Il filo conduttore Gattuso-Lupi: con l’esperienza si lavora tra presente e futuro.