Protagonista al Milan e convocato in Nazionale, Suso, 23eene ex Liverpool al Milan dal gennaio 2015, ha rilasciato una lunga intervista a MARCA dove si è concentrato anche sulla sua avventura in Italia, parlando anche del rinnovo e della volontà del club rossonero.

Sul fatto di sentirsi una stella: “Per come mi trattano i tifosi mi sento una stella. Il sostegno che mi danno, nello stadio, nei social network, in strada… Mi danno un appoggio che prima non avevo”.

Sulla possibilità di vincere lo scudetto: “Penso che sia molto difficile. Non dobbiamo guardare a quello, perché lo scorso anno ci siamo qualificati in Europa League. L’obiettivo è entrare in Champions. Juve e Napoli sono due squadre molto forti. Dopo il mercato l’obiettivo del club è entrare in Champions”.

Sui cambiamenti al Milan in questi anni: “Quando sono arrivato non c’era molto entusiasmo. Montella è stato bravo su questo aspetto. Ci ha dato uno stile di gioco che non è italiano. Montella non sembra italiano, perché gli piace far partire l’azione dalla difesa. L’altro giorno abbiamo subito gol perché abbiamo giocato palla con il portiere. Queste cose non lo infastidiscono”.

Su Bonucci: “Ho visto che è un leader, ha tanta esperienza. Ha vinto quasi tutto con la Juventus per molti anni. Questa esperienza per un gruppo giovane come il nostro è molto importante”.

Su Donnarumma: “Sarà il migliore portiere al mondo? Penso di sì. Ogni mattina in allenamento, arriva, fa il suo lavoro, niente lo turba. Quello che gli viene detto, lui lo fa. Continuando su questa linea può farcela. Quando ci alleniamo sui tiri in allenamento mi accordo di quanto è grande quando allarga le braccia, occupa mezza porta. Se non tiri molto bene non riesci a segnare”.

Sul rinnovo: “Prima abbiamo parlato con Galliani, quando ancora c’era Berlusconi. Avevamo un accordo ma volevamo trovarlo con i nuovi acquirenti dopo il loro arrivo. Abbiamo parlato, qualche giorno fa si sono incontrati e tutto sta andando nella giusta direzione”.

Sulle squadre italiane che lo hanno richiesto: “E’ normale che i club del paese dove giochi ti conoscano meglio. E’ vero che Inter, Napoli e Roma mi hanno cercato, ma il Milan non ha intenzione di vendermi. Non ero sul mercato, né per 25, né per 30, né per 80 milioni. Questo è un altro motivo per cui essere contento, sapere che il club conta su di te”.

Sul ritorno in Spagna: “Non è nei miei piani. Sono molto felice qui e anche la mia famiglia, nel club, nella città… Mi sento a casa”.

31/08/2017                                                                                                                                                   GASPAROTTO ALEX